Placement

Il Master coniuga le questioni e le pratiche proprie di una conoscenza appropriata e aggiornata con metodi e tecniche peculiari del restauro e della valorizzazione di contesti archeologici – con particolare riguardo al diffuso patrimonio mediterraneo – mantenendo uno stretto legame con aspetti connessi all’inserimento di nuovi manufatti nell’antico, alle modalità tangibili e intangibili di fruizione, accessibilità e comunicazione e, al contempo, connessi al miglioramento delle condizioni strutturali dell’esistente e alla prevenzione dal rischio attraverso strategie mirate.

Stakeholders di riferimento e ambiti occupazionali di tipo pubblico e privato nei quali il diplomato può trovare sbocchi lavorativi:

  • Studi professionali e società di ingegneria-architettura specializzati nell’intervento sul patrimonio culturale;
  • Imprese operanti sul patrimonio architettonico-archeologico;
  • Uffici centrali e periferici del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali preposti alla tutela, gestione, programmazione di interventi e valorizzazione del patrimonio architettonico e archeologico, ivi comprese Segreterie Tecniche deputate alla gestione delle procedure ed elaborazione della progettazione;
  • Parchi archeologici;
  • Enti locali (Regioni e Comuni) per la programmazione e progettazione di interventi in presenza di manufatti e siti archeologici;
  • Aziende specializzate;
  • Centri di ricerca.

In riferimento all’assorbimento in ambito pubblico, in particolare, si rileva un significativo peso, in termini valutativi, assunto dal diploma di Master in concorsi pubblici (ad es., MiBACT 2016) connessi al mercato del lavoro sul patrimonio culturale.

I campi applicativi nei quali il diplomato trova sbocchi occupazionali sono connessi, inoltre, alle diffuse e frequenti situazioni caratterizzate dalla necessità di progettazione di nuove infrastrutture in paesaggi stratificati e alla comprensione e mitigazione di fattori di rischio sismico in contesti archeologici.

Il Master risponde anche ad esigenze di ordine culturale e professionale connesse alla vigente regolamentazione della progettazione esecutiva in ambito archeologico prevista dal Codice degli Appalti (D.L. 50/2016, art. 147, comma 4) e all’unificazione delle competenze delle Soprintendenze (Archeologia, Belle Arti e Paesaggio).