Il Master intende trasferire competenze utili a formare figure professionali in grado di affrontare, coordinare e gestire, in chiave innovativa e interdisciplinare, strategie e progetti integrati di intervento sul patrimonio archeologico, connotato da rapporti complessi tra paesaggio storico, contesti urbani e manufatti architettonici allo stato di rudere.
Il percorso didattico intende, di conseguenza, colmare l’attuale gap, in termini formativi, tra temi connessi all’interpretazione di siti allo stato di rudere, databili tra l’antichità e l’Età moderna, attraverso metodologie di rilievo e interpretazione di tipo archeologico e temi propri del restauro e della progettazione del nuovo per l’architettura storica.
La proposta si connota per unicità, in relazione alle tematiche trattate, nell’intero panorama formativo del Mezzogiorno d’Italia, peninsulare ed insulare, ed è al contempo assolutamente differenziata rispetto ad altri percorsi formativi di terzo livello attivi in altre sedi universitarie italiane per la peculiare attenzione alle relazioni tra conoscenza storico- archeologica/restauro/progetto.
Il percorso formativo mira, inoltre, ad essere riconoscibile e ad accrescere la propria attrattività su figure provenienti dal più ampio contesto mediterraneo ed europeo, con l’obiettivo di fare da volano per la diffusione di un metodo e di best practices anche in contesti culturali e lavorativi sovrannazionali.