Il Master fornisce strumenti culturali e operativi per il miglioramento della qualità progettuale e esecutiva degli interventi in contesti particolarmente ‘sensibili’; ciò attraverso la formazione di un profilo professionale – architetto, ingegnere o archeologo – in grado di interagire e dialogare con ambiti applicativi che appaiono in frequente compresenza nel panorama lavorativo attuale e di sviluppare, in modo aggiornato, interventi per contesti archeologici urbani ed extraurbani di consistenza e datazione diversificata ma connotati, quale fattore accomunante, dall’intreccio tra problematiche proprie dell’architettura e dell’archeologia.
Se in Italia il turismo rappresenta circa il 12% del PIL, un trend in crescita esponenziale e con forti ricadute in termini occupazionali è costituito da un turismo culturale alimentato dall’interesse per il patrimonio archeologico che, anche nella sua incompletezza, è testimonianza tangibile di civiltà trascorse e di una plurisecolare antropizzazione del territorio.
Tale crescente domanda in termini di conoscenza, conservazione, accessibilità (interna e di contesto) e fruizione vede, quali più evidenti corollari, da un lato il potenziale ampliamento dell’offerta in termini di patrimonio visitabile sul territorio e, dall’altro, la necessità di garantire un insieme di servizi entro e all’intorno dei siti archeologici che ne permettano una fruizione in sicurezza, compatibile con la deperibilità e irriproducibilità dei manufatti storici, innovativa e inclusiva in relazione all’utenza. Rispetto ad un passato prossimo, alle aree archeologiche è sempre più richiesta al presente l’intersezione di più livelli di fruizione che contemplino, accanto alla visita ‘tradizionale’, usi espositivi e performanti in termini artistici, musicali, ecc. con conseguenze ambivalenti: se, difatti, tali sempre più frequenti modalità di valorizzazione portano con sé elevati rischi di impatto e ‘erosione’ antropica, oltre a quelli di ordine tecnico-impiantistico, al contempo richiedono la progettazione di manufatti, temporanei o permanenti, in stretta coesistenza con l’antico e, dunque, tali da richiedere profili professionali in grado di effettuare valutazioni molto approfondite riguardo alla mutua compatibilità.
Dipartimento di riferimento:
Dipartimento di Architettura (DiARC), Università degli Studi di Napoli Federico II (Ufficio Formazione, Master, Dottorati)
Strutture che collaborano alle attività didattiche del Master:
Università degli Studi di Napoli Federico II – Ufficio Scuole di Specializzazione e Master
Scuola Politecnica e delle Scienze di Base – Area Didattica Architettura
Dipartimento di Studi Umanistici (DSU), Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento di Ingegneria industriale (DII), Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento di Scienze della Terra (DiSTAR), Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e l’Architettura (DIST), Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento di Scienze Umanistiche Sociali e della Formazione, Università degli Studi del Molise
MiBAC, Parco Archeologico di Paestum
Collaborazioni con Enti pubblici e privati:
Il Dipartimento di Architettura è partner di una fitta rete di Accordi con Soprintendenze, Parchi Archeologici, Enti locali e Fondazioni.
Sono attivi numerosi Accordi Bilaterali e scambi Erasmus+ che consentono la mobilità di docenti e allievi a scala internazionale.
Durante la frequenza al Master sono attivati stages e attività sul campo finalizzati all’inserimento delle figure professionali all’interno del contesto lavorativo, attraverso la maturazione di esperienze su una concreta casistica.
Borse di studio:
Il Master favorisce il conseguimento di borse di studio erogate da sponsor pubblici e privati, finalizzate alla copertura parziale o totale dei costi di iscrizione.
Requisiti di ammissione:
Il Master è indirizzato a coloro i quali siano in possesso di un titolo di studio di secondo livello universitario con Diploma di Laurea in:
Diplomi di laurea del vecchio ordinamento:
- Diploma di laurea in Architettura;
- Diploma di laurea in Ingegneria civile;
- Diploma di laurea in Ingegneria edile;
- Diploma di laurea in Ingegneria edile – Architettura;
- Diploma di laurea in Ingegneria per l’ambiente e il territorio;
- Diploma di laurea in Lettere;
- Diploma di laurea in Storia e conservazione dei beni architettonici e ambientali;
- Diploma di laurea in Conservazione dei beni culturali;
- Diploma di laurea in Disegno industriale;
- Diploma di laurea in Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale;
- Diploma di laurea in Urbanistica.
Lauree magistrali:
- LM-4 Lauree Magistrali in Architettura e Ingegneria Edile-Architettura;
- LM-2 Archeologia;
- LM-3 Architettura del Paesaggio;
- LM-10 Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali;
- LM-23 Ingegneria Civile;
- LM-24 Ingegneria dei Sistemi Edilizi;
- LM-35 Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio;
- LM-12 Design;
- LM-48 Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale.
Lauree specialistiche:
- 2/S Classe delle lauree specialistiche in Archeologia;
- 3/S Classe delle lauree specialistiche in Architettura del paesaggio;
- 4/S Classe delle lauree specialistiche in Architettura e Ingegneria edile;
- 10/S Classe delle lauree specialistiche in Conservazione dei beni architettonici e ambientali;
- 28/S Classe delle lauree specialistiche in Ingegneria civile;
- 38/S Classe delle lauree specialistiche in Ingegneria per l’ambiente e il territorio;
- 54/S Classe delle lauree specialistiche in Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale.
Possono accedere al Master anche i possessori di una Laurea conseguita in base al sistema previgente alla riforma universitaria del D.M. 509/99 equiparata ad una delle classi suindicate. Sono ammessi coloro i quali siano in possesso dei diplomi di laurea equipollenti ai sensi della vigente normativa e coloro i quali siano in possesso di titoli di studio conseguiti presso Università straniere riconosciuti equipollenti, ai sensi della vigente normativa, dal Consiglio Scientifico del Master al solo fine dell’ammissione al corso.
L’iscrizione dei cittadini non comunitari residenti all’estero è subordinata al rispetto delle norme vigenti ed in particolare al necessario rilascio del visto nazionale di lungo soggiorno per motivi di studio.
Numero massimo di allievi per anno:
25
Numero minimo di allievi per anno:
5