Valentina Russo

Coordinatore

Laboratorio di Progettazione del Restauro e Valorizzazione del Patrimonio Archeologico (I)

Architetto, Ph.D. in Conservazione dei beni architettonici, è professore ordinario di Restauro nel Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. E’ docente di Storia del Restauro nella Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio e membro del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Architettura dell’Ateneo fridericiano. Coordina accordi internazionali e progetti di ricerca incentrati sulle relazioni tra la conoscenza di aspetti storico-costruttivi, l’interpretazione delle trasformazioni e le ricadute operative per la conservazione e la fruizione del patrimonio architettonico, archeologico e paesaggistico. Ha preso parte all’organizzazione scientifica di convegni, seminari e mostre  (Il regno dei cieli non è più venuto. Bombardamenti aerei su Napoli 1940-1944, 2005; Roberto Pane tra storia e restauro. Architettura, città, paesaggio, 2008). Relatrice ad invito in convegni nazionali e internazionali, è autrice di monografie (Sant’Agostino Maggiore. Storia e conservazione di un’architettura eremitana a Napoli, 2002; Giulio Carlo Argan. Restauro, critica, scienza, 2009; Il doppio artificio. La cupola della Cappella del Tesoro di San Gennaro nel Duomo di Napoli tra costruzione e restauri, 2012; Adolfo Avena e il restauro dei monumenti tra Ottocento e Novecento, 2018), curatele (Landscape as Architecture. Identity and Conservation of Crapolla cultural site, 2014; L’arte del costruire in Campania tra restauro e sicurezza strutturale, 2017, in collab.; «L’emblema dell’eternità». Il Tempio di Nettuno a Paestum tra archeologia, architettura e restauro, 2019, in collab.) e di un largo numero di contributi dedicati agli aspetti teoretici, storico-critici e tecnico-progettuali del Restauro dell’Architettura e del Paesaggio. Nell’ambito di accordi e convenzioni tra l’Università e Istituzioni, è consulente per il restauro archeolgico e architettonico di siti e paesaggi storici.

 

Laura Bellia

Progettazione Impiantistica e Illuminotecnica in contesti archeologici

È professore ordinario di Fisica tecnica ambientale nel Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. I suoi interessi di ricerca includono l’illuminazione artificiale e naturale, la qualità dell’ambiente interno, i sistemi di illuminazione “smart” e i controlli automatici, il comfort visivo, gli effetti non visivi della luce, l’apparenza cromatica applicata ai beni culturali, le sorgenti LED. È responsabile scientifico di progetti e convenzioni sui temi della qualità dell’ambiente visivo e studi sull’illuminazione dell’antica Pompei. Ha stipulato accordi internazionali sia per fini di ricerca che per scambio di studenti. È responsabile scientifico del Laboratorio di Illuminotecnica e Fotometria, utilizzato per finalità didattiche e di ricerca. È autrice o co-autrice di più di 100 pubblicazioni su riviste internazionali e nazionali. Volge attività di consulenza tecnico-scientifica sui temi dell’illuminazione e del risparmio energetico.

 

Carlo Ebanista

Laboratorio di Archeologia medievale e di Stratigrafia applicata all’Architettura

È professore ordinario di Archeologia cristiana e medievale nell’Università del Molise. È membro della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e ispettore per le Catacombe della Campania. I suoi studi sono incentrati sull’Italia centro-meridionale (Campania, Lazio, Molise), in relazione alla cultura materiale (produzione, distribuzione e consumo dei manufatti), all’archeologia dall’architettura e alle dinamiche insediative (castelli, città, chiese, necropoli, siti rupestri). È autore di et manet in mediis quasi gemma intersita tectis. La basilica di S. Felice a Cimitile: storia degli scavi, fasi edilizie, reperti (Napoli 2003), La tomba di S. Felice nel santuario di Cimitile a cinquant’anni dalla scoperta (Marigliano 2006) e Montella: l’area murata del Monte. Ricerche archeologiche nel settore nord (Napoli 2012). Ha curato gli Atti dei Convegni internazionali di studio sulla tarda antichità e il medioevo, organizzati con Marcello Rotili nell’ambito del Premio Cimitile, nonché, tra l’altro, i volumi Ricerche archeologiche 2007-08 nel castello di Magliano a Santa Croce di Magliano (Lucera 2009) e Cumignano e Gallo: alle origini del comune di Comiziano (Cimitile 2012).

 

Maurizio Fedi

Laboratorio di Geofisica applicata all’Archeologia

È professore ordinario di Geofisica Applicata nel Dipartimento di Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. È stato presidente della sezione italiana della SEG-EAGE dal 2004 al 2006. È direttore del Laboratorio di Archeogeofisica INNOVA scarl, dal 2003; è stato membro dell’ASN dal 2016 al 2018. È Principal Investigator in ricerche finanziate di tipo pubblico e private (Eni, Edison, PRIN-MIUR, INGV). Relatore ad invito in Congressi internazionali (SAGA, AOGS, SIMAI, GM Hangzhou, Morlet’s-wavelet-symposium, EGU, SLA, 2018 EAGE, Oporto), è stato Visiting Professor nelle University of British Columbia, China University of Geosciences, NGRI (India), University of Tehran (Iran), China University of Geosciences, Wuhan. Ha conseguito il CSIR Distinguished Foreign Scientist Award (India) e il Loránd Eötvös Award 2010. È autore di più di 250 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali e monografie.

 

Bianca Ferrara

Laboratorio di Archeologia Classica e di Metodologia della Ricerca Archeologica

È professore associato in Archeologia Classica nell’Università degli Studi di Napoli Federico II dal 2011, insegna Archeologia Classica, Archeologia della Magna Grecia e Urbanistica del Mondo Antico e Storia dell’Arte. Durante il dottorato di ricerca si è dedicata allo studio della ceramica a vernice nera dal santuario di Hera alla foce del Sele, analizzando più di 4.000 frammenti  e creando una serrata sequenza crono-tipologica delle attestazioni; la ricerca è stata pubblicata nel volume: Il santuario di Hera alla foce del Sele. La ceramica a vernice nera. Dirige gli scavi nel Santuario di Hera alla foce del Sele (Paestum), a Roscigno Monte Pruno (Salerno), a Crapolla (Massa Lubrense) e in Sicilia, in regime di convenzione con le Soprintendenze competenti. La sua attività è al presente rivolta verso: analisi dei modi e delle forme di occupazione dall’età classica all’età ellenistica degli insediamenti in Magna Grecia e Sicilia; concetto di identità del mondo indigeno attraverso la cultura materiale e la costruzione della memoria culturale; contesti del sacro e definizione del dono votivo. Partecipa al progetto internazionale FACEM in collaborazione con l’Università di Vienna, finalizzato alla classificazione dei fabrics del Mediterraneo antico e alla definizione delle modalità di circolazione della ceramica e delle materie prime.

 

Paolo Giardiello

Laboratorio di Allestimento e Museografia per i Siti Archeologici

Laureato in Architettura nel 1987, consegue nel 1995 il titolo di Specializzazione in Arquitectura de Interiores y Equipamiento presso la Facultad de Arquitectura, Diseño y Urbanismo presso l’Università di Montevideo in Uruguay. Dal 1996 è Dottore di Ricerca in Architettura degli Interni e Allestimento (Politecnico di Milano) e nel 1998 è borsista post-doc presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Dal 2002 è professore associato di Architettura degli Interni e Allestimento nella Facoltà (poi Dipartimento) di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Consegue nel 2015 l’Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) all’accesso alla Prima Fascia di Docenza Universitaria Italiana per il Settore concorsuale: 08/D1-Progettazione architettonica.

 

Fabio Mangone

Metodologia della Ricerca Storica per l’Archeologia

Architetto e dottore di ricerca in Storia dell’architettura, è professore ordinario di Storia dell’Architettura nel Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Entro i plurimi suoi ambiti di ricerca, uno è in particolare dedicato alla “cultura del viaggio” e alla ricerca dell’antico  tra gli architetti di età contemporanea.

 

Pasquale Miano

Laboratorio di Progettazione Architettonica per l’ Archeologia

Architetto, PhD, è professore ordinario di Progettazione Architettonica nel Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. È stato coordinatore del Dottorato di Ricerca in Progettazione Urbana e Urbanistica, è membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Architettura e di master internazionali di II livello, è referente per l’Università di Napoli dell’Erasmus Joint Master Architecture, Landscape and Archaeology (ALA). È responsabile scientifico dell’Accordo Internazionale tra la Federico II e l’University UPD (Filippine), dell’Unità di Ricerca di Napoli ni PRIN 2009 e 2015. Svolge attività didattica dal 1993, è docente e membro del Comitato Scientifico in numerosi workshop e seminari internazionali. Ha curato mostre, dibattiti e convegni di architettura; è autore di 10 monografie, 4 curatele, oltre 50 saggi e più di 20 articoli su riviste scientifiche e di classe A. È titolare dello studio Pasquale Miano che svolge attività di progettazione architettonica e urbana nel settore pubblico dal 1983.

 

Andrea Pane

Laboratorio di Progettazione del Restauro e Valorizzazione del Patrimonio Archeologico (II)

Architetto e dottore di ricerca in Conservazione dei beni architettonici, già funzionario architetto presso il MiBAC (2010), è professore associato di Restauro nel Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II dal 2015. È docente nella Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio e nel Master in Restauro e Progetto per l’Archeologia del medesimo Ateneo. È membro del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici del Politecnico di Milano. È responsabile scientifico di due accordi quadro internazionali con atenei del Brasile, dove è stato anche professor visitante. È autore di oltre 140 pubblicazioni a stampa, tra libri, articoli su riviste, saggi in volumi e contributi a convegni.

 

Renata Picone

Storia del Restauro per i Siti Archeologici

Architetto, Ph.D. in Conservazione dei beni architettonici, è professore ordinario di Restauro nel Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Direttore della Scuola di specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio dello stesso Ateneo. È membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Architettura. È responsabile scientifico dell’Accordo internazionale tra l’Ateneo Federico II e il Palestine Polytechnic University (PPU) of Hebron e dell’Accordo Erasmus tra l’Università di Napoli e The University of Oulu (Finlandia). È coordinatore scientifico dell’Accordo Quadro tra l’Università di Napoli e il Parco archeologico di Pompei per lo svolgimento di attività di ricerca e didattica finalizzata alla valorizzazione, fruizione e divulgazione del sito archeologico. È stata responsabile scientifico del progetto di ricerca nazionale finanziato dal titolo: Pompei accessibile. Linee guida per una fruizione ampliata del sito archeologico (2011-2013). Nell’ambito di convenzioni tra l’Università e Istituzioni è consulente per il restauro architettonico e urbano e per il tema del superamento delle barriere architettoniche nelle architetture e nei siti storici. Studiosa della disciplina del restauro architettonico e urbano nei suoi vari aspetti, partecipa e coordina progetti di ricerca di interesse europeo e nazionale. È autrice di saggi e volumi sul restauro architettonico e urbano esaminato nei suoi aspetti metodologici e rispetto al dibattito culturale storico e contemporaneo.

 

Andrea Prota

Miglioramento e prevenzione dal rischio sismico per il patrimonio archeologico

È professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni nel Dipartimento di Strutture per l’ingegneria e l’architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II dal 2015. Svolge attività di ricerca su: aderenza tra calcestruzzo e fogli in materiale composito; rinforzo a flessione di elementi in c.a. e c.a.p. con materiali innovativi; rinforzo sismico di nodi trave-colonna con fogli e barre in FRP; rinforzo strutturale di silos in c.a. con compositi; analisi di elementi in cemento armato con barre in FRP; comportamento sismico di strutture in c.a. rinforzate con materiali avanzati; confinamento con compositi di elementi a sezione piena e cava presso-inflessi in c.a.; instabilità di barre lisce di armatura da cemento armato soggette ad azioni monotone e cicliche; comportamento sismico di elementi e strutture in muratura rinforzati con compositi; comportamento di materiali e strutture soggetti ad azioni dinamiche veloci; comportamento e miglioramento sismico di strutture in terra cruda; sostenibilità e LCA di strutture in cemento armato e muratura; sviluppo di materiali innovativi per il rinforzo  di strutture in cemento armato e muratura; comportamento di strutture in cemento armato e muratura sotto l’effetto di onde da tsunami.

 

Luigi Veronese

Laboratorio di Restauro di Architetture e Siti Archeologici: interpretazione e diagnosi

 

 

Hanno insegnato:

Aldo Aveta

Laboratorio di Restauro di Architetture e Siti Archeologici: interpretazione e diagnosi

Massimiliano Campi 

Laboratorio di tecniche avanzate per il Rilievo e metodologie di elaborazione per l’HBIM

È professore ordinario presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Compie studi di architettura in Italia e in Spagna, laureandosi con il massimo dei voti.  Dopo la laurea continua l’attività di ricerca come vincitore di numerose borse di studio in Italia e all’estero. Nel 1998 ottiene una borsa di studio per partecipare al “Corso di Perfezionamento per Responsabile di Progetti Culturali” organizzato dalla SAA (Scuola di Amministrazione Aziendale dell’Università degli Studi di Torino) istituito in collaborazione con Artlab Torino, ICCM di Strasburgo e con ENCATC; nello stesso anno il CNR gli attribuisce una borsa di studio per compiere ricerche per conto del Comitato Nazionale per le Scienze d’Ingegneria ed Architettura, sul tema delle metodologie di riqualificazione delle città mediterranee. Nel 1999 vince il concorso per il Dottorato di Ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente, durante il quale compie indagini sulle metodologie di rilievo diretto e strumentale, con una particolare attenzione all’uso delle strumentazioni digitali nella rappresentazione. Consegue il titolo di Dottore di Ricerca nel 2002.  Nel 2002 vince il concorso di Ricercatore per l’area disciplinare ICAR 17 presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Per l’anno accademico 2002/2003 è professore incaricato della cattedra di Tecniche della Rappresentazione. Direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca Urban/Eco, dal 2009.