ARÌNT

Architettura e Progetto per le Aree Interne 
e per i Piccoli Paesi

MASTER DI II LIVELLO

Curricula dei membri del Consiglio Scientifico

Francesco Rispoli (1949)

Ordinario di Composizione architettonica e urbana presso il Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli, ha centrato i suoi studi sul progetto di architettura come compito ermeneutico, come documentano numerosi libri, saggi e comunicazioni a convegni nazionali ed internazionali.
Già membro del Collegio del Dottorato di Ricerca in Progettazione Urbana (Napoli Federico II), di quello internazionale in ARCHITECTURE and Urban Phenomenology (Basilicata) e di quello Architettura e costruzione (Roma La Sapienza), ora fa parte di quello in Architettura (Napoli Federico II). Ha partecipato a numerosi PRIN anche come responsabile scientifico e al coordinamento del Progetto di sviluppo sostenibile dei borghi marinari “Trans Euro Mediterranean Cultural Heritage Network”, programma UE INTERREG III ARCHIMED 2000-2006. Nei programmi congiunti tra Circolo G. Sadoul e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, cura con Remo Bodei, da dieci anni, il ciclo di seminari La traccia e la memoria. Tra gli scritti recenti: La costruzione del Mediterraneo (Napoli 2014), Immaginario mediterraneo (Milano 2014), Forma data e forma trovata. Interpretare/progettare l’architettura (Napoli 2016).

Riccardo Florio

Architetto dal 1986, svolge la propria attività professionale, didattica e di ricerca a Napoli. Borsista CNR presso L’ècole d’Architecture de Versailles, Dottore di Ricerca presso l’Università di Palermo, Ricercatore presso il Politecnico di Bari, è stato Professore Associato presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Napoli Federico II, e qui, dal 2014, è Professore Ordinario e titolare della cattedra di Disegno dell’Architettura e insegna Rilievo urbano e ambientale e Tecniche di rappresentazione dell’Architettura. Ha curato ed ha partecipato a mostre di architettura in Italia e all’estero ed ha pubblicato saggi e articoli su riviste specializzate. Ha al suo attivo una lunga esperienza di ricerca nell’ambito della rappresentazione e del rilievo dell’architettura e della città alla quale hanno fatto seguito numerosi e importanti esiti applicativi relativi alle città dell’Italia meridionale. Ha partecipato a concorsi nazionali ed internazionali di progettazione architettonica ricevendo premi e segnalazioni. Dal 2011 al 2013 è stato Responsabile scientifico del progetto MAED-Materioteca fisica e virtuale per l’Architettura e per il Design, Programma FARO-Finanziamento per l’Avvio di Ricerche Originali, Università di Napoli Federico II, (durata 18 mesi). Dal 2013 al 2016 è stato coordinatore del settore Attività A 1.1 Procedure e metodologie per la conoscenza e l’analisi di aggregati architettonici e strutturali, nell’ambito del Progetto METRICS_MEtodologie e Tecnologie per la gestione e Riqualificazione dei Centri Storici e degli edifici di pregio, STRESS S.c. a r.l., soggetto gestore UNICO del Distretto Tecnologico sulle Costruzioni per l’Edilizia Sostenibile nella Regione Campania, PON_Fondi Strutturali Europei 2007-2013_MIUR, responsabile del Progetto A. Zinno (durata 27 mesi). Dal 2004 è direttore della collana Architetture e Arti e dal 2008 della collana Disegni di Architettura per la Officina Edizioni di Roma. Dal luglio 2013 è Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Architettura- Progettazione Architettonica ed è Coordinatore di Indirizzo del Dottorato di Ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli Federico II. Dal settembre 2015 all’ottobre 2016 è stato membro del Gruppo di Esperti dell’Area 08a Architettura (GEV 08a) per la Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2011-2014. Dal settembre 2013 al dicembre 2016 è stato Presidente della Commissione Urbanistica del Comune di Napoli. Dall’ottobre 2017 è membro del Gruppo di lavoro “Libri e Riviste scientifiche” dell’Area 08a Architettura, triennio 2017-2020, per l’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR).

Carlo Gasparrini (Napoli, 1955)

è architetto dal 1981 e professore ordinario di Urbanistica dal 2002 presso la facoltà di Architettura dell’Università di Napoli «Federico II». E’ tra i fondatori del Dipartimento di Urbanistica (DUN), costituito nel 1996, del Dipartimento di Progettazione urbana e di Urbanistica (DPUU) costituito nel 2007 e del Dipartimento di Architettura (DiARC) costituito nel 2013 al quale attualmente afferisce; è membro del collegio dei docenti del corso di laurea triennale in Urbanistica Paesaggio Territorio e Ambiente (UPTA) in cui è attualmente titolare del corso “La città che cambia”; è membro del collegio dei docenti del corso di laurea specialistica in Pianificazione Territoriale Urbanistica Paesaggistica e Ambientale (PTUPA) in cui è attualmente responsabile del Laboratorio di “Pianificazione attuativa” e del Corso di “Progettazione urbanistica”; ha partecipato, dal 1992 ad oggi, a numerose ricerche di livello nazionale e internazionale come responsabile scientifico. Dal 2012 è responsabile scientifico dell’unità di ricerca di Napoli nell’ambito della rete nazionale di 11 Università italiane costituitasi per la ricerca triennale PRIN “Re-Cycle. Nuovi cicli di vita per architetture e infrastrutture della città e del paesaggio”; è membro del Collegio dei docenti del Consiglio Interdipartimentale sull’Iconografia della città europea e del Comitato Scientifico del Corso di Perfezionamento in Urbanistica comunale. E’ stato membro del Collegio del Dottorato in Urbanistica e Pianificazione territoriale del Dipartimento di Urbanistica e in Progettazione urbana e urbanistica ed è attualmente membro del Collegio del Dottorato di Architettura dell’Università di Napoli «Federico II».

Nicola Flora (Campiglia Marittima- Livorno, 1961)

consegue il titolo di dottore di ricerca in “Architettura degli interni” presso il Politecnico di Milano (1996). Oggi è professore associato di questa disciplina che insegna presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli, Federico II, dal 2013, dopo averla insegnata dal 2006 al 2013 ad Ascoli Piceno-Unicam. Dopo la laurea ha avviato studi sull’architettura del nord Europa, in particolare sulle figure di Sverre Fehn e Sigurd Lewerentz, pubblicando monografie per i tipi Electa sui due maestri nordici, tradotti in diverse edizioni straniere. Dal 2006 ha avviato ricerche sulla ri/attivazione delle architetture di contesto dei centri minori appenninici che hanno dato vita a diversi scritti, tra cui la monografia “I borghi dell’uomo” che ha curato per Letteraventidue, oltre a diversi articoli su riviste nazionali e non. Attualmente è in lavorazione (sarà pubblicato sempre per i tipi di Letteraventidue”), un secondo volume sulla riattivazione di centri minori delle aree interne, in particolare dell’area dell’alto Fortore, una delle due aree finanziate dal programma SNAI per il Molise, in cui si darà conto di sperimentazioni, ricerche e progetti sperimentali condotti con tesi di laurea nei borghi di Riccia, Jelsi e Gambatesa (CB). Per lo stesso editore ha recentemente pubblicato il libro “Pompei. Modelli interpretativi dell’abitare: dalla domus urbana alla villa extraurbana”, “Abitare” e, con Francesca Iarrusso, “Progetti Mobili” in cui si da conto della ricerca decennale di sperimentazione su sistemi d’arredo a configurazione variabile ed ibridi (mobilarchitetture). E’ redattore della rivista internazionale di architettura AREA dal 1999.

Bianca Gioia Marino

architetto, specialista in Restauro dei monumenti e dottore di ricerca in Conservazione dei beni architettonici è Professore Associato in Restauro architettonico (SSD ICAR/19) presso il Dipartimento di Architettura (DiARC), Università di Napoli Federico II. È direttore scientifico della collana frequenze_conservazione/restauro (artpaparo edizioni), membro del comitato della rivista ANANKH e dell’International Editorial Board della rivista internazionale “ESJ”, del Consiglio scientifico di CIRICE; e del Master di II livello Architettura e progetto per le aree interne; Ri_Costruzione dei piccoli paesi (ARINT); del Centro Studi per la storia dell’architettura (CSSAr); del C.I. dell’I.C.O.M.O.S.; della Commissione Cultura presso il DiARC; della Società Italiana per il Restauro (S.I.R.A.). Ha partecipato a progetti di ricerca internazionali (FP7-ICT Call), nazionali e interdisciplinari. È autrice di monografie tra cui William Morris. La tutela dei monumenti come problema sociale, Victor Horta. Conservazione e restauro in Belgio, Restauro e autenticità. Nodi e questioni critiche, Cupole e restauro. Il Panthéon di Parigi tra architettura, scienza e conservazione, Restauro e riqualificazione del centro storico di Napoli patrimonio dell’UNESCO. Tra conservazione e progetto (co-curatela), Memorie dalla città a venire. Decostruzione e conservazione (in coll.). Insegna Laboratorio di Restauro, Teorie e Storia del restauro (CdLM 5UE, DiARC) e Restoration for the Exhibit Design (CdLM DBE, DiARC), nonché Teorie del Restauro presso la Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio dell’Università Federico II.

Paola Ascione

laureata in Architettura nel 1989, nel 1996 consegue il Dottorato di Ricerca in Tecnologia dell’Architettura. Nel 2000 diviene ricercatore di Tecnologia dell’Architettura e prende servizio presso il Dipartimento di Progettazione Urbana della Facoltà di Architettura di Napoli. Dal 2003 al 2012 è stato membro del Collegio dei docenti del Dottorato in Tecnologia dell’Architettura. Dal 2007 al 2013 è stato membro del Centro Interdipartimentale per l’Archivio e l’interpretazione del progetto architettonico e urbanistico contemporaneo della Facoltà di Architettura dell’Università di Napoli Federico II. Dal 2013 è membro del Centro Interdipartimentale BAP (ricerca per i Beni Architettonici e ambientali e per la Progettazione Urbana) dell’Università degli studi di Napoli Federico II. E’ inoltre componente dei gruppi di ricerca afferenti al cluster SITdA sul Social Housing e sul Patrimonio architettonico. È inserita nell’attività di ricerca del DiARC per il settore Design e Progettazione Tecnologica e ambientale dell’architettura, dove trova una sua specifica collocazione negli studi sulle tematiche del patrimonio culturale, delle metodologie di riqualificazione e rigenerazione dei sistemi insediativi e degli edifici, della gestione di processi e progetti per l’ambiente costruito, delle relazioni tra costruito e ambiente, dell’uso razionale ed efficiente dell’energia e delle risorse. Nel 2016 è Editorial Board di Compasses the architectural & interior design international magazine_ middle east, publisher e.built, Rivista trimestrale in lingua inglese distribuita nei Paesi del Golfo Persico, in Europa e Nord America. Socia di DoCoMoMo International (Documentation and Conservation of Buildings, Sites and Neighbourhoods of the Modern Movement), nel 2007 è stata eletta nel Consiglio Direttivo di Do.co.mo.mo. Italia e redattrice del Giornale Docomomo Italia.

Antonio Formisano

ingegnere; Laureato in Ingegneria Edile nel 2003 consegue il dottorato di ricerca in Ingegneria delle Costruzione nel 2013. Dal 2007 è ricercatore universitario nel settore scientifico disciplinare “Tecnica delle Costruzioni” (08/B3). Professore aggregato di “Theory and Design of Steel Constructions” presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Napoli Federico II dall’anno accademico 2011/2012. Professore aggregato di “Laboratorio di Tecnica delle Costruzioni e Progettazione” presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Napoli Federico II dall’anno accademico 2011/2012. Professore aggregato di ” Tecnica delle Costruzioni ” presso il corso di Laurea in Ingegneria Edile della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Napoli Federico II dall’anno accademico 2014/2015. E’ docente del Master internazionale di II livello in “Emerging Technologies for Construction – ETeC” (Università consorziate Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università della California a Berkeley (USA), l’Università della Scienza e della Tecnologia del Missouri a Rolla (USA) e l’Istituto Indiano di Tecnologia di Madras (India). E’ docente del Master Internazionale “Sustainable Constructions under natural hazard and catastrophic events” (SUSCOS) (Università consorziate Czech Technical University in Prague (CTU, Czech Republic), University of Coimbra (UC, Portugal), Luleå University of Technology (LTU, Sweden), University of Liège (ULg, Belgium), “Politehnica” University of Timisoara (PUT, Romania), University of Naples “Federico II” (UNINA, Italy)).

Adelina Picone

(Carife, 1966) si laurea in architettura con lode nel 1992. Nel 1994 consegue il Master in Progettazione esecutiva presso la Oikos University, (Reggio Emilia). Nel 1995 consegue la specializzazione in Progettazione Architettonica ed Urbana presso la Scuola di Specializzazione in Progettazione Urbana dell’Università degli studi Federico II di Napoli. Nel 2001 consegue il Dottorato di Ricerca in Progettazione Architettonica presso l’Università degli Studi di Palermo. Dal 2002 al 2010 è stata docente a contratto per gli insegnamenti del settore disciplinare ICAR/14 e relatrice di tesi di laurea in Scienze dell’Architettura presso la Facoltà di Architettura dell’Ateneo Federico II. E’ stata coordinatrice della ricerca alla convenzione stipulata tra il Comune di Napoli – Assessorato alle Periferie-, il Dipartimento di Progettazione Urbana dell’Università degli Studi Federico II di Napoli ed il Dipartimento di Studi Economici sociali e Politici dell’Università degli Studi del Sannio che ha per oggetto: “Indirizzi per la progettazione di un Piano Particolareggiato per Scampia: Lotto M e fasce di rispetto”.  È stata coordinatrice del gruppo di ricerca di una unità di Ricerca nel Programma di cooperazione internazionale – APQ Mediterraneo – Linea 2.4 Dialogo e Cultura – Progetto Integrato Diarcheo – subprogetto ArcheoURB – finanziato da Ministero degli Esteri e Ministero dello Sviluppo Economico per la Regione Campania. E’ selezionata quale membro del Comitato Scientifico Internazionale che sotto la direzione dell’ UNESCO avrebbe dovuto presiedere alla realizzazione del progetto di Salvaguardia del Villaggio di New Gourna (Egypt) di Hassan Fathy (2010). E’ stata responsabile scientifico, dal dicembre del 2012, del progetto di ricerca “Culture dell’abitare a confronto nei paesi mediterranei”(2007-20014) condotto con il contributo della Provincia di Napoli, nell’ambito del quale sono state realizzate le due pubblicazioni “La casa araba d’Egitto” monografia di Adelina Picone (Jaca Book 2009) e “Culture mediterranee dell’abitare” a cura di Adelina Picone (Clean 2014) ed il convegno internazionale “Culture mediterranee dell’abitare, dalle architetture senza architetti al progetto della casa contemporanea” (Napoli, Febbraio 2014). Dal 2012 è ricercatore a tempo indeterminato per il settore ICAR/14 presso il Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II.

Andrea Sciascia 

(Palermo, 1962) è Professore Ordinario di Composizione architettonica e urbana presso l’Università di Palermo. Nella stessa sede, dal novembre 2015, è Direttore del Dipartimento di Architettura; è membro del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Architettura, Arti e Pianificazione; è stato Coordinatore del Corso di Laurea in Architettura LM4. I suoi studi vertono sul rapporto città-campagna, sull’architettura per la liturgia, sull’interazione tra teoria e prassi della progettazione architettonica e sull’architettura contemporanea in Sicilia. Ha pubblicato monografie e saggi di rilievo nazionale e internazionale, fra i quali si ricordano, in relazione ai temi citati, i volumi: (a cura di), Costruire la seconda natura, Gangemi, Roma 2014; con G. Cuccia, E. Palazzotto, A. Sarro (a cura di), Architettura cultuale nel Mediterraneo, Franco Angeli, Milano 2015; con E. Palazzotto, M. Panzarella, Nuove chiese per la liturgia rinnovata, Alinea, Firenze 2010; con P. Culotta, R. Florio, Il Tempio-Duomo di Pozzuoli. Lettura e Progetto, Officina edizioni, Roma 2005; Periferie e città contemporanea, Caracol, Palermo 2012; Tra le modernità dell’architettura. La questione del quartiere ZEN 2 di Palermo, L’Epos, Palermo 2003 e l’articolo Architettura e fenomenologia a Palermo, in Esperienze nel restauro del moderno, Franco Angeli, Milano 2013.

Fabrizio Toppetti

(1964, laurea 1991), architetto, dottore di ricerca, è professore associato in Composizione Architettonica e Urbana, presso l’Università “Sapienza” di Roma.  È direttore del Master Universitario di II° livello in “Progettazione Architettonica per il Recupero dell’Edilizia Storica e degli Spazi Pubblici” (PARES) del Dipartimento di Architettura e Progetto (DiAP) e membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in “Paesaggio e Ambiente” della stessa Università. È membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici (ANCSA), del Comitato di Redazione della rivista “Rassegna di Architettura e Urbanistica”, della Società scientifica Ludovico Quaroni e del Comitato di Redazione della rivista “L’architettura delle città”, del Comitato Scientifico del “Boletín Académico. Revista de investigación y arquitectura contemporánea”, della Facoltà di Architettura della Coruña (Spagna). Dal 2017 è membro del Comitato Scientifico della rete inter-universitaria internazionale “Designing Heritage Touristic Landscape”. Svolge attività di ricerca con particolare riferimento ai temi dell’architettura della città esistente, del paesaggio urbano, del ruolo e del senso del progetto di architettura nella contemporaneità. È autore di saggi e pubblicazioni scientifiche sulla città, sul paesaggio, sull’architettura, suoi progetti e realizzazioni hanno ottenuto riconoscimenti anche in campo internazionale.

Federico Verderosa

(Avellino, 1968), architetto. Professore a contratto di Progettazione Urbana presso la Scuola Politecnica e delle Scienze di Base dell’Università di Napoli Federico II dal 2011. Coordinatore didattico e organizzativo e membro del Consiglio Scientifico del Master di II livello “Architettura e progetto per le aree interne – Ri_Costruzione dei piccoli paesi” presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II dal 2017. Coordinatore del Consiglio Nazionale Delegati e Componente Direttivo Esecutivo presso ANAB _Associazione Nazionale di Architettura Bioecologica_ fino al 2011 dove ha svolto un intenso lavoro di ricerca e di approfondimento nell’ambito dell’architettura sostenibile coordinando i Quaderni di Architettura Naturale. Cofondatore dello studio VZL+ nel 1998. Svolge un’intensa attività progettuale e di ricerca nel settore della progettazione di Architettura e della Pianificazione Territoriale e Ambientale in campo pubblico e privato. Ha elaborato progetti con Massimo Pica Ciamarra, Fabrizio Caròla, Gianfranco Neri, Wang Shu, Mario Cucinella, Michael Olbrist, Marco Ryter, P. Bohlin e B. Cywinski. Con Pasquale Culotta ha condiviso esperienze rilevanti quali la realizzazione della piazza San Michele a Solofra (AV) nel 2003 e il concorso vincitore del Nuovo Auditorium di Isernia 2006. Partecipa a concorsi nazionali e internazionali di architettura risultando vincitore, tra gli altri, del concorso per la riqualificazione del Borgo di Ischia Ponte nel 2017, del concorso per la realizzazione di un centro parrocchiale a Frigento (AV) nel 2010, in costruzione; del concorso per la realizzazione di una residenza Universitaria a Perugia nel 2007, in costruzione; del concorso per l’Asilo Nido di Torrino Sud a Roma nel 2007; del concorso per la realizzazione di 110 alloggi nel comune di Campagna (SA) nel 2002. Ha ottenuto premi e riconoscimenti, tra gli altri: Premio INARCH per la costruzione di 20 alloggi di edilizia residenziale nel comune di Lioni, menzione, anno 2010; Premio Architettura Sostenibile al PIDA _Premio Internazionale Ischia di Architettura_ nel 2008.